martedì 30 gennaio 2007

la lista è vita

"L'operazione era poco dolorosa e non durava più di un minuto, ma era traumatica. Il suo significato simbolico era chiaro a tutti: questo è un segno indelebile, di qui non uscirete più... Non avete più nome: questo è il vostro nuovo nome."

primo levi - i sommersi e i salvati

"La lista è vita, ai suoi margini, tutto intorno, c'è l'abisso."

steven spielberg - schindler's list

ieri sera, rivedendo il film di spielberg, mi ha colpito una delle scene più intense del film, in cui schindler e il suo contabile stern cercano di ricordare quanti più nomi possibili per metterli nella lista degli operai e poterli così salvare.
si è contrapposta nella mia mente all'annientamento della persona perpetrato nei campi di concentramento, dove ai deportati veniva tolto tutto, anche il nome, sostituito da un numero.

a praga entri nella sinagoga Pinkas illuminata dalle candele - i nomi di 77,297 ebrei vittime della shoah si susseguono sulle pareti. non lasciarti agghiacciare ma leggili, ricorda che ciascuna di queste persone è stata viva un giorno, non lasciare che l'annientamento raggiunga anche la loro memoria.

>>"La memoria di milioni di vittime dell’Olocausto si perderanno nell'oblio quando coloro che li ricordano ancora ci lasceranno". Così ammonisce Avner Shalev, presidente dello Yad Vashem. Con queste parole è stato dato il via, in aprile, ad una nuova campagna per integrare le informazioni dell’archivio centrale dei nomi delle vittime della Shoah (Central Database of Shoah Victims’ Names), per preservarli così nella memoria collettiva delle future generazioni.
il testo completo dell'appello è qui - grazie a questo e ad altri appelli sono stati raccolti tre milioni di nomi di vittime dell'olocausto.