venerdì 15 novembre 2002

C'è un argomento un po' delicato di cui vorrei parlare e che mi sta molto a cuore. Si tratta di quelle email per la ricerca di donatori di midollo osseo o di cure per malattie rare, le quali si propagano come vere e proprie catene di Sant'Antonio e spesso sono delle bufale.
Qui trovate un elenco delle più diffuse. L'invito a non diffonderle è vivissimo, ma se ne avete ricevuta una e desiderate comunque essere d'aiuto, contattate prima gli interessati tramite i recapiti telefonici o postali (se non ce ne sono, è sicuramente una bufala) o cercate in uno dei siti che si occupano di questi argomenti per verificare se, per caso, qualcuno abbia già svolto indagini sulla questione.
In questi casi viene da pensare "Beh, anche se non fosse vero, che male c'è a diffondere una semplice email?". C'è, c'è. I casi più tristi sono quelli di persone purtroppo decedute, i cui familiari continuano a ricevere messaggi con offerte d'aiuto e manifestazioni di solidarietà: pensate solo a come possono sentirsi queste persone e capirete che un po' di cautela non fa mai male.

Altri motivi per cui le catene di S. Antonio fanno male, e molti utili consigli li trovate qui.

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