se ne fa un gran parlare grazie all'iniziativa di mu e trenta: bravi, cacchio! io però leggendo il loro blog mi sono depressissima. e vi spiego il perchè.
secondo me, gli anni ottanta vissuti in una grande metropoli, chessò, diciamo roma o milano, e vissuti in un paesino di provincia sono due pianeti diversi.
pensiamo ad esempio ad un eventuale paninaro della provincia friulana: dove poteva paninare se il fast food più vicino era a udine o pordenone?
in provincia le distinzioni erano meno marcate, e si riducevano sostanzialmente a due categorie: fighetti (=dotati di vestiti firmati) e sfigati. inutile dire che appartenevo alla seconda categoria: calzebraghe e gonne pantalone. avete voglia a rievocare con orrore i jeans ascellari col risvolto alla caviglia: io ci avevo la gonna pantalone! brr...
una mia amica dice sempre che non ho avuto un'infanzia normale perchè non guardavo i cartoni animati. è vero, ma non per snobismo: l'antenna di casa nostra non funzionava bene e "prendeva" solo i canali rai, quelli fininvest erano cosparsi di una lieve nevicata oltremodo fastidiosa. così ho visto solo remi e l'ape maia e mi sono persa i cartoni più trendy come Kiss-me-Licia o Lamù o Georgie-che-corre-felice-sul-prato. assolutamente nessun cartone con i robot: mio padre me li aveva proibiti perchè erano violenti.
ah sì, oltre a remi ho visto anche lady oscar e candy candy, ma non ho mai capito come finiva, candy candy. spero che qualcuno me lo riveli, finalmente.
non vedendo i programmi fininvest mi sono persa anche: bim bum bam, drive in, i film di fantozzi... insomma, non potrei partecipare a questo revival perchè mi mancano alcuni importanti riferimenti culturali =(
12 commenti:
Alla fine Candy lascia casa di Terence e lo lascia tra le braccia della rivale d'amore. Almeno nel cartone...anche se qualcuno sosteneva che il libro avesse un finale diverso... :)
Zen
http://therealzen.quaqua.net
l'importante e' che tu abbia ascoltato almeno un disco dei duran duran. il resto sono solo chiacchiere.
proprio ieri pensavo a che fine avesse fatto il mio parmigianino preferito =)
dopo il pittore, s'intende...
candy lascia terence che ha sposato susanna dopo che lei è rimasta paralitica per salvarlo. ovviamnete si amano ancora ma il senso di colpa etc etc. candy va a hollywood dove ci sono anche albert (alias lo zio william) e archie che costruiscono auto da corsa. diventa attrice. nel mentre susanna si opera, guarisce e incontra un antico amore che torna in auge. terence vola a hollywood e recupera candy, che molla la carriera cinematografica e vanno tutti a vivere nei paraggi della casa di pony con tanti orfani felici e suor maria. the end. buonanotte. http://jessicabenton.splinder.com
ma io non sono di parma!
e infatti non mi pare di aver detto che sei tu...
infatti, cosi' chi legge capisce che non era rivolto a me. eh.
secondo me sei geloso ;-)
Francamente io sono contento di aver passato gli Anni Ottanta in una provincia alpina, anch'io ovviamente dalla parte degli sfigati.
Avevo un problema di ricezione con ItaliaUno e alle elementari facevo finta di sapere chi fossero i Chips e Ralph-supermaxieroe. Tutto ok con Goldrake e Mazinga, ma quando e' sbucata fuori CandyCandy ho detto basta ai cartoni, e non mi sono mai pentito. Anch'io buco nero su bimbumbam e draivin.
Insomma pare che l'immaginario comune della nostra generazione l'abbia prodotto un certo Berlusconi. Ce ne saremo perso qualche pezzetto, che importa...
ops, non ho firmato (macchinoso questo blogger)
Ciao!
midable
(midable.splinder.com)
PS viva Pippi Calzelunghe!
un po' si'. lo confesso.
midable: ma che belle foto fai? non le commento sul tuo blog perchè non farei altro che scrivere "bellissima" sotto ognuna. io da parte mia ho aperto un fotoblog ma non ho più foto da postare...
"e alle elementari facevo finta di sapere chi fossero i Chips e Ralph-supermaxieroe": =D
il te stesso di allora mi fa anche tenerezza però
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