ieri sera sono andata al cinema insieme alla sedia di L. che avevo caricato nel bagagliaio nel pomeriggio. cioè, lei mi ha solo accompagnata, non ha voluto vedere il film perchè dice che i morti tagliati a metà la fanno impressionare.
il film è molto ben confezionato: l'ambientazione nella los angeles degli anni 40 è davvero accurata; gli attori mi son piaciuti, a parte la scarlet che è piuttosto imbambolata per gran parte del film, però ha dei bellissimi vestiti.
avevo letto il romanzo di ellroy da cui il film è tratto anni fa, ma non mi ricordavo bene la trama, che come molte trame di ellroy è piuttosto intricata. probabilmente per la sceneggiatura del film è stata semplificata un poco, comunque la storia scorre con il ritmo giusto per le due ore del film, a parte alcuni dettagli dell'intreccio che a me sono sfuggiti.
de palma si è inventato i filmati con i provini di betty short, che nel libro non ci sono. nel film originale è sua la voce fuori campo del regista che fa i provini. mia kirshner nel ruolo di ragazza che vuol sfondare a hollywood è veramente brava, fragile e determinata insieme, inoltre non dev'essere facile per un'attrice accettare un ruolo da morta.
ho messo le mani davanti agli occhi solo due volte: quando viene scoperta la scena del delitto e nel finale, quando davanti agli occhi del poliziotto ricompare elizabeth short assassinata e sfigurata.
sulla strada del ritorno ho raccontato tutto alla sedia di L.: è rimasta senza parole. secondo me ne capisce, di cinema.
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