
mi ricordo di aver immaginato le lodi dei genitori e dei conoscenti, uno dei quali suggerì forse di mandarlo all'Accademia di Belle Arti, cosa che effettivamente accadde alcuni anni più tardi.
poi Schiele incontrò Klimt, e dai suoi disegni scomparve quella realtà tanto perfetta quanto irreale, soppiantata da sangue, sperma e lacrime.
Nessun commento:
Posta un commento