mercoledì 27 febbraio 2008

best of cuT'n'PaSte

Giulio mi ha scritto perché vuol preparare 
    un post speciale con le 10 migliori citazioni da CuT'n'PaStE.

    L'idea è audace, ma siccome frequento in maniera assidua solo da un anno, mi sono limitata a spulciare l'archivio 2007 e questi sono i post che ho scelto.
    Puoi segnalare anche tu le tue preferite nei commenti qui sotto oppure via e-mail a Giulio.
Spinto dalla sete, ho adocchiato, fuori da una finestra, un bel ghiacciolo a portata di mano. Ho aperto la finestra, ho staccato il ghiacciolo, ma subito si è fatto avanti uno grande e grosso che si aggirava là fuori, e me lo ha strappato brutalmente. - Warum? - gli ho chiesto nel mio povero tedesco. - Hier ist kein Warum, - (qui non c'è perché), mi ha risposto, ricacciandomi dentro con uno spintone.
Primo Levi, Se questo è un Uomo
  • Non guardiamo dalla costa il mare, né ascoltiamo venti, né carpiamo orizzonti. Ora siamo acqua e mare, spuma e sale, aria e vento, luce e orizzonte. Ora siamo.
  • Ti leggevo poesie nudi nel letto dopo l’amore:
non avevamo vent’anni, non era tanto tempo fa,
era oggi pomeriggio e avevamo più di cent’anni
fra te e me. Ti leggevo poesie nudi nel letto:
non è un ricordo lontano perso nelle nostalgie,
era oggi pomeriggio con un cielo grigio e azzurro
mescolato dal vento – e i colori vivaci sul terrazzo.   [ .... ]

  • Ogni volta che ti prepari a mollare, la vita ti morde il culo e ti fa correre avanti.
  • La mia idea è presentare ai bambini l’immagine che sia giusto essere intellettuali e di non preoccuparsi delle pressioni dei compagni a non essere intellettuali. Voglio che ogni bambino diventi un nerd, dove questo significa qualcuno che preferisce studiare e imparare per competere nel predominio sociale.
  • Nella lingua yaghan della Terra del Fuoco, mamihlapinatapai significa "guardarsi negli occhi sperando che l'altro dia inizio a qualcosa che entrambi desiderano ma che nessuno dei due vuole cominciare".
  • il giovane Toni parte emigrante per l'Australia e ritorna dopo quarant'anni. Sbarca al porto e osserva, commosso, la città immutata. Con la valigia in mano ne attraversa le strade che ritrova, con sorpresa, uguali a come le ricordava. Entra nei vicoli che portano all'osteria di gioventù chiedendosi che cosa ci sarà al suo posto. L'osteria c'è ancora. Vedendola ripensa alle partite a carte con Bepi, Gigi e Nini, al tavolo d'angolo. Si avvicina, guarda attraverso i vetri e li vede: Bepi, Gigi e Nini, al tavolo d'angolo. Con le lacrime agli occhi entra. Resta in piedi davanti a loro, con la sua valigia in mano.
Bepi si volta appena e dice:
Oh, Toni. Te parti?

Gabriele Romagnoli, Non ci sono santi
(cit. da Baskerville e segnalato da Patti in Zonker's Zone)

  • te me sai de fragola d'inverno
de rughe belle da portasse a spasso
de letto sfatto de sonno
dopo che me sei stato addosso

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