sabato 31 luglio 2004

e il sole è un lampo giallo al parabris

è stata la giulia a cominciare! dice che una volta era indie pure lei. ci aveva le camicie di flanella a quadrettoni e gli anfibi e le gonnelline svolazzanti. no le spillette eh! non c'erano, nei primi anni 90, le spillette.

poi nei commenti qualcuno ha tirato fuori attilio grilloni, ed è stato come una madeleine.
ai più attilio grilloni ricorda soltanto una trasmissione di videomusic che si chiamava "indie", di cui egli era il chiomato conduttore (ma se non ricordo male già allora manifestava tendenza alla stempiatura) e dove si parlava di semisconosciute band americane di hard rock.
io e la vice (la mia compagna di classe delle superiori) lo guardavamo sempre quel programma, non tanto perchè ci interessassero i gruppi presentati ma in quanto vedevamo in attilio grilloni il figlio capelluto e metallaro della nostra prof di inglese conversazione. la grilloni, per l'appunto: esercizi di spelling, canzoncine di natale, dialoghi al ristorante.
adesso che ci penso, madre e figlio avevano la stessa pettinatura.
noi (io e la vice) però continuavamo ad ascoltare i bon jovi e i gansenroses.
nb. dal fatto che non mi ricordi più come si scrive "gansenroses" si capisce che è passato davvero tanto tempo: allora i veri fans si riconoscevano dagli apostrofi messi al posto giusto.

poi jon bon jovi si tagliò i capelli e io comprai la cassetta dei nirvana. la comprai perchè avevo sentito che i primi acquirenti avrebbero avuto la maglietta in regalo. naturalmente c'era una sola maglietta in tutta udine e non fui certo io ad aggiudicarmela. che illusa eh?
nelle vetrine c'erano le maglie finto rattoppate. anche io ne avevo una, ma l'avevo fatta io con dei pezzi di vecchi maglioni e ne andavo giustamente orgogliosa.

e infine anche superqueen si è lasciata andare all'onda del revival: secondo me lei se li ricorda ancora tutti, i gruppi che passavano a indie, o a planet rock, la trasmissione di radiodue. perchè lei ci aveva i guru, ci aveva: il niki e daniele del negozio di dischi. (terè, ma davvero quel negozio si chiamava i tre porcellini? non me ne ero mai accorta!)
ecco, è solo perchè non ci avevo i guru giusti che mi sono fermata ai nirvana e ai pearl jam. il massimo dell'indie che mi è rimasto è una specie di reperto archeologico: la registrazione su cassetta di una trasmissione radiofonica con i pearl jam, si chiamava monkey wrench e io non mi ricordo assolutamente cosa suonassero.

poi dopo qualche anno si abbassarono i cavalli dei pantaloni e nulla fu più come prima.

p.s.ho fatto una piccola indagine: attilio grilloni lavora a mediaset ed è uno degli autori di RTV.
come passa il tempo.

p.p.s. dopo tutto questo revival grunge ieri mi sono messa ad ascoltare paolo conte.

1 commento:

mauci ha detto...

attilio grilloni era di udine ed era uno che ne capiva di musica. io mi posso bullare al var con gli amici di aver avuto i capelli più lunghi dei suoi.
ora mi pare che ha pure collaborato con maria de filippi o costanzo...