domenica 7 novembre 2004

cenerella, cenerella

"A noi donne ci frega il mito di quella gran culo di cenerentola"
Amen! e dopo phoebe e giorgia provo anche io a buttar giù la mia lista della spesa personale per il supermarket della felicità (argh, che ho detto???)

trascrivo e sottoscrivo queste caratteristiche del P.A. indicate da mu:
- deve saper parlare e scrivere in un italiano decente - ovvero conoscere l'uso del congiuntivo, sapere dove vanno accenti, apostrofi, e che la "k" non esiste nell'alfabeto italiano-->ecco, sugli accenti non sarei così fiscale, basta che sappia scrivere "non ce n'è" e "non ce n'era" - sul congiuntivo non transigo però!
- non deve rompere l'anima con la roma / la lazio / l'inter / la juve / il milan / l'aston villa / la battipagliese per più di venti minuti prima e dopo le partite;
- deve essere cosciente che, benché trasmettano la formula 1 durante "studio sport", essa non è veramente uno sport [...]
- deve essere cosciente dell'equivalente di quanto sopra riferito al motociclismo;
- deve aver letto qualcosa in più oltre alla gazzetta dello sport e il libro delle barzellette di totti in vita sua;
- deve ricordarsi del mio compleanno;
- deve saper preparare il ciobar o sapersi fare un toast senza devastare (e lasciare devastata, soprattutto) la cucina-->ci aggiungo che deve saper cuocere almeno un uovo al tegamino o due spaghetti
- non deve essere un musone, ma nemmeno un pagliaccio cialtrone;
- non mi deve fare regali inutili per poi rinfacciarmeli per il resto dei miei giorni
- non deve dire balle;
- soprattutto non dev'essere stronzo.

trascrivo e sottoscrivo queste caratteristiche del P.A. indicate da phoebe:
- deve capire la mia ironia e mi deve far ridere. No, non è banale. E’ essenziale.
- non deve aver paura di prendermi per mano se gli va. e di dimostrare i propri sentimenti. [...] e vaffanculo alla gente e a quello che pensa, e bla bla bla. cazzate. c’abbiamo trent’anni, mica dodici. e che palle!
- non deve essere geloso. cioè, magari un po’ sì che mi fa pure piacere ma senza che cominci ad accusarmi di avere una storia con tutti i miei amici che poi mi viene l’ansia da soffocamento.
- non deve essere legato da un rapporto morboso con la madre [...]
- che non campi di petto di pollo e riso in bianco. Una delle poche cose giuste e sacrosante che dice mio padre è che "L'uomo che non mangia e non beve, non vale nulla!!!"
- no, pantofolaio cronico, please. io ho 300 cose sempre da fare [...] uno che sonnecchia sempre non lo voglio, ecco. insomma, voglio un uomo che coltivi i suoi interessi, qualsiasi siano (no, andare a puttane o rimorchiare non è considerato un hobby, chiaro?)--->io non ho ho 300 cose da fare, ma se lui è pantofolaio poi mi impigrisco anche io
- amante dei cartoni animati. se non ha visto Nemo, glielo faccio vedere io che è una pietra miliare del cinema. --->e che non mi prenda in giro perchè leggo libri per bambini =)
- non fumatore, grazie.

e adesso sparo le mie:
- deve avere massimo due anni più di me, oppure meno (al "meno" preferisco non indicare limiti, ma insomma, che sia maggiorenne), niente complicazioni edipiche/elettriche, grazie
(elettriche nel senso di correlate al complesso di Elettra)
- deve saper cambiare le lampadine
- deve piacergli vivere in campagna (non mi ci vedo a trasferirmi in un miniappartamento in città per amor tuo, sorry - a meno che la cosa non sia temporanea)
- non deve appartenere al genere consumista/sborone, per intenderci quello che vuole sempre la macchina + grossa, lo stereo + potente, il videofonino ultimo modello...

graditi optionals:
- non aver paura dei cani, anche grandi
- andare in bicicletta
- saper fotografare (così imparo anche io, finalmente)
- assomigliare a johnny depp (non johnny deep, quello non lo conosco), al ralph fiennes di Strange days, a ethan hawke, a johnny lang, al denzel washington di "mo' better blues", a giuliano palma, a neri marcorè, a enrico lucci...

infine vi confesso che un giorno l'ho visto per davvero il principe azzurro: avevo portato il cane a fare una passeggiata sul greto del tagliamento e dall'altra parte del fiume è passato un giovane cavaliere al galoppo. non era vestito di azzurro e il cavallo non era bianco, ma so che era lui.

è solo che il mio cane ha paura dei cavalli e così non ho potuto avvicinarmi. che sfiga. però esiste.

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