lunedì 29 novembre 2004

internet sucks and i'm just a wannabe

negli ultimi tempi sono presa da un moto di nausea ogniqualvolta mi trovo ad avere a che fare con internet. mi sento soffocare da un mare di informazioni inaccurate, di siti sciatti, male impaginati, di immagini brutte, di testi tradotti verso l'inglese da gente che l'inglese lo ha studiato alle medie - e del resto anche il testo italiano di partenza faceva piangere, probabilmente.

(dio mio, come puoi pensare di scrivere "nell'autunno della terza decade del diciannovesimo secolo" sulla brochure di un hotel? eh? come?)

e cosa me ne fotte se il sito della tim ha un certificato di accessibilità dell'istituto-delmiopiffero quando dopo quattro tentativi di registrazione non sono ancora riuscita ad entrare nella casella email del mio telefonino per cancellare i messaggi di tre anni fa?

certo se non avessi internet non potrei leggere cose come questa o questa, ma il bilancio costi/benefici per rintracciare le informazioni che davvero mi interessano non è tanto roseo.
e quando parlo di costi, intendo proprio costi pecuniari perchè l'adsl si è fermato a cinque chilometri da qui...

e la blogosfera? un mondo autoreferenziale pieno di banalità e di arrivismo e (esagero?) di bulismo. con alcune idee brillanti, ma non tante.

mi scrive un commentatore di là sul fotoblog: "Ma tu metti più foto, non essere timida!"
no mi spiace, quelle che vedi pubblicate sono le uniche almeno passabili, le altre sono molto peggio. degli studi, diciamo. ma non mi va di essere complice dell'affollamento di immagini inutili che sta intasando il web.

un esempio: nella mia azienda si fanno in proprio i bigliettini di natale e di pasqua, quelli che vanno sugli omaggi aziendali per i dipendenti. più di una volta li ho fatti io e ogni volta ho usato "google immagini" per scaricare qualcosa di simpatico. le prime volte, diciamo due anni fa, era abbastanza facile trovare del materiale da usare, ma ultimamente ho notato che qualsiasi parola io digiti come chiave di ricerca, già nelle prime pagine c'è immancabilmente a) la foto di un compleanno b) la foto di un bambino piccolo c) la foto di un animale domestico.

non è avvilente tutto ciò? quella che poteva diventare una miniera di informazioni accessibile a tutti sta diventando o è già diventato un pozzo senza fondo di chincaglierie.

dice: "ma vuol dire che vuoi chiudere il blog?"
boh, tutte le volte che l'ho detto ho poi ripreso a scrivere in capo a due settimane. diciamo che mi prendo una pausa e vedo se trovo di meglio da fare.

ripetete tutti: the internet is shit



la verità è che sono una maledetta snob e l'unico lavoro per cui mi sento davvero portata è: il correttore di bozze.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Oddio, io di chiudere il mio blog l'ho pensato un sacco di volte ma per fortuna [o purtroppo?] ho sempre rimandato. Però se staccare un pò può servire per restituirti un pò di grinta, ben venga. Ma senza esagerare, eh! ;)
Marcello


http://mongolfieradihumboldt.splinder.com