domenica 7 novembre 2004

halloween e la festa dei morti

scusate, ma vorrei per il prossimo anno non sentire più dire che halloween è solo un'americanata, che non c'entra con la nostra tradizione ecc. ecc.
cioè, è vero che la versione "consumistica" è americana, però le tradizioni da cui deriva sono di radice cristiana o forse anche pre-cristiana (non sono un'esperta). sono partite dall'europa insomma.
ad esempio, anche quando mio padre era piccolo (quindi parliamo degli anni quaranta) al suo paese si preparavano le zucche intagliate col lumino dentro.
e da piccola mia nonna mi raccontava le storie di spiriti, e in una di queste la notte dei morti tutti i morti a mezzanotte uscivano dal cimitero per andare a messa. (sì a messa non a infestare le case dei poveri vivi, erano morti perbene, quelli).
e allora come la mettiamo? a carnevale noi bambini in maschera andavamo di casa in casa per farci dare la mancia e buttavamo i coriandoli dentro le case. le signore impazzivano perchè i coriandoli sono difficilissimi da raccogliere con la scopa... non è tanto diverso da "dolcetto o scherzetto", credo.
quelli che insistono tanto con questo atteggiamento mi sembrano un pochino snob oppure forse non conoscono le tradizioni italiane meno istituzionalizzate. almeno siano un po' più articolati con le loro critiche, perbacco.

io per me la sera del 31 mi metto il cappello da strega, e il primo novembre vado al cimitero a dire una preghiera. quel che mi preoccupa di più è che il giorno dopo i morti i negozi han già fuori gli addobbi natalizi! come dite? a natale? faccio l'albero e il presepe, ovviamente.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Quando il contadino era piccolo piccolo faceva questo, di novembre:
http://www.hombrechtikon.ch/rabeliechtliumzug_2003_1.html

Katka ha detto...

I wish I could read Italian, because I love Praha, Bowie, Audrey Hepburn, and the Velvet Underground. And I just wish I could read Italian...