copenhagen, almeno per come l'ho vista io, non è una città che ti stupisce con effetti speciali, ma che ti ammalia a poco a poco col suo fascino sottile, che deriva in egual misura dai suoi edifici storici e dal suo essere città di mare.
ritengo la sirenetta uno dei monumenti più sopravvalutati al mondo, e infatti i danesi non la vedono come un simbolo della città. invece sono rimasta incantata dal quartiere di nyhavn, il porto vecchio di copenhagen, con le case colorate e le barche ormeggiate nel canale.
ad amalienborg abita la regina margherita, a cui i patriottici danesi tengono moltissimo. è salita al trono grazie a una modifica della costituzione, che in origine prevedeva la successione al trono solo per i maschi. poichè il padre federico IX aveva avuto solo figlie femmine, nel 1953 la modifica della legge di successione venne approvata dal parlamento e da un referendum.
la regina ha due figli maschi e quattro nipoti, tre maschi e una femminuccia nata il 21 aprile di quest'anno, perciò probabilmente non ci saranno regine in danimarca per almeno altre due generazioni.
un'ala del palazzo di amalienborg è aperta al pubblico, e si possono visitare gli appartamenti di alcuni sovrani danesi del passato, oltre ad una sala in cui sono esposti gli abiti della regina.
a me hanno ricordato lo stile delle regina elisabetta d'inghilterra: colori sul fucsia, lilla, turchese, scarpe e cappellini in tinta, solo qualche abito da sera si salvava dallo stile "regina nonna". mi sono sempre chiesta chi siano gli stilisti che servono le case reali d'europa.
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