Buon Natale a quelli che, dopo il cenone o il pranzo di Natale, lavano i piatti e anche le pentole.
Buon Natale a quelli che cantano i canti di Natale, e dopo si fermano a raccogliere gli spartiti e a riavvolgere i cavi degli strumenti.
Buon Natale a quelli che preparano il vin brulè e affettano il panettone per la bicchierata, e anche a quelli che raccolgono i bicchieri vuoti e puliscono le uvette calpestate sul pavimento.
Buon Natale a chi non ha paura di rendersi ridicolo, e si mette un costume rosso e un cuscino sulla pancia per far sorridere i bambini.
Buon Natale soprattutto a chi non ha nessuno vicino a cui augurare buon Natale.