sabato 18 dicembre 2004

auguri e altre cose

Tanti auguri di buon natale a tutti e di un sereno anno nuovo! io a capodanno sarò via, ma tornerò sicuramente per la mia festa =)
Mi raccomando siate buoni e pensate anche a chi può aver bisogno di aiuto, anzi cominciate subito visitando questo sito: giù le mani dai bambini
si parla dei bambini a cui viene diagnosticata la sindorme da iperattività e deficit di attenzione, che viene curata con psicofarmaci dai gravissimi effetti collaterali.
Nelle scuole italiane sono stati recentemente avviati programmi di screening di massa, per individuare i bambini sofferenti di questa sindrome. Se un bambino perde le cose, è disattento a scuola o interrompe spesso gli insegnanti, non è detto che sia malato.
Prima di affidarlo ad uno psichiatra per sottoporlo a una cura farmacologica dagli esiti incerti e con effetti collaterali potenzialmente distruttivi, è meglio essere bene informati. Spesso un bambino ha solo necessità di essere ascoltato con attenzione.

lunedì 29 novembre 2004

internet sucks and i'm just a wannabe

negli ultimi tempi sono presa da un moto di nausea ogniqualvolta mi trovo ad avere a che fare con internet. mi sento soffocare da un mare di informazioni inaccurate, di siti sciatti, male impaginati, di immagini brutte, di testi tradotti verso l'inglese da gente che l'inglese lo ha studiato alle medie - e del resto anche il testo italiano di partenza faceva piangere, probabilmente.

(dio mio, come puoi pensare di scrivere "nell'autunno della terza decade del diciannovesimo secolo" sulla brochure di un hotel? eh? come?)

e cosa me ne fotte se il sito della tim ha un certificato di accessibilità dell'istituto-delmiopiffero quando dopo quattro tentativi di registrazione non sono ancora riuscita ad entrare nella casella email del mio telefonino per cancellare i messaggi di tre anni fa?

certo se non avessi internet non potrei leggere cose come questa o questa, ma il bilancio costi/benefici per rintracciare le informazioni che davvero mi interessano non è tanto roseo.
e quando parlo di costi, intendo proprio costi pecuniari perchè l'adsl si è fermato a cinque chilometri da qui...

e la blogosfera? un mondo autoreferenziale pieno di banalità e di arrivismo e (esagero?) di bulismo. con alcune idee brillanti, ma non tante.

mi scrive un commentatore di là sul fotoblog: "Ma tu metti più foto, non essere timida!"
no mi spiace, quelle che vedi pubblicate sono le uniche almeno passabili, le altre sono molto peggio. degli studi, diciamo. ma non mi va di essere complice dell'affollamento di immagini inutili che sta intasando il web.

un esempio: nella mia azienda si fanno in proprio i bigliettini di natale e di pasqua, quelli che vanno sugli omaggi aziendali per i dipendenti. più di una volta li ho fatti io e ogni volta ho usato "google immagini" per scaricare qualcosa di simpatico. le prime volte, diciamo due anni fa, era abbastanza facile trovare del materiale da usare, ma ultimamente ho notato che qualsiasi parola io digiti come chiave di ricerca, già nelle prime pagine c'è immancabilmente a) la foto di un compleanno b) la foto di un bambino piccolo c) la foto di un animale domestico.

non è avvilente tutto ciò? quella che poteva diventare una miniera di informazioni accessibile a tutti sta diventando o è già diventato un pozzo senza fondo di chincaglierie.

dice: "ma vuol dire che vuoi chiudere il blog?"
boh, tutte le volte che l'ho detto ho poi ripreso a scrivere in capo a due settimane. diciamo che mi prendo una pausa e vedo se trovo di meglio da fare.

ripetete tutti: the internet is shit



la verità è che sono una maledetta snob e l'unico lavoro per cui mi sento davvero portata è: il correttore di bozze.

domenica 7 novembre 2004

halloween e la festa dei morti

scusate, ma vorrei per il prossimo anno non sentire più dire che halloween è solo un'americanata, che non c'entra con la nostra tradizione ecc. ecc.
cioè, è vero che la versione "consumistica" è americana, però le tradizioni da cui deriva sono di radice cristiana o forse anche pre-cristiana (non sono un'esperta). sono partite dall'europa insomma.
ad esempio, anche quando mio padre era piccolo (quindi parliamo degli anni quaranta) al suo paese si preparavano le zucche intagliate col lumino dentro.
e da piccola mia nonna mi raccontava le storie di spiriti, e in una di queste la notte dei morti tutti i morti a mezzanotte uscivano dal cimitero per andare a messa. (sì a messa non a infestare le case dei poveri vivi, erano morti perbene, quelli).
e allora come la mettiamo? a carnevale noi bambini in maschera andavamo di casa in casa per farci dare la mancia e buttavamo i coriandoli dentro le case. le signore impazzivano perchè i coriandoli sono difficilissimi da raccogliere con la scopa... non è tanto diverso da "dolcetto o scherzetto", credo.
quelli che insistono tanto con questo atteggiamento mi sembrano un pochino snob oppure forse non conoscono le tradizioni italiane meno istituzionalizzate. almeno siano un po' più articolati con le loro critiche, perbacco.

io per me la sera del 31 mi metto il cappello da strega, e il primo novembre vado al cimitero a dire una preghiera. quel che mi preoccupa di più è che il giorno dopo i morti i negozi han già fuori gli addobbi natalizi! come dite? a natale? faccio l'albero e il presepe, ovviamente.

cenerella, cenerella

"A noi donne ci frega il mito di quella gran culo di cenerentola"
Amen! e dopo phoebe e giorgia provo anche io a buttar giù la mia lista della spesa personale per il supermarket della felicità (argh, che ho detto???)

trascrivo e sottoscrivo queste caratteristiche del P.A. indicate da mu:
- deve saper parlare e scrivere in un italiano decente - ovvero conoscere l'uso del congiuntivo, sapere dove vanno accenti, apostrofi, e che la "k" non esiste nell'alfabeto italiano-->ecco, sugli accenti non sarei così fiscale, basta che sappia scrivere "non ce n'è" e "non ce n'era" - sul congiuntivo non transigo però!
- non deve rompere l'anima con la roma / la lazio / l'inter / la juve / il milan / l'aston villa / la battipagliese per più di venti minuti prima e dopo le partite;
- deve essere cosciente che, benché trasmettano la formula 1 durante "studio sport", essa non è veramente uno sport [...]
- deve essere cosciente dell'equivalente di quanto sopra riferito al motociclismo;
- deve aver letto qualcosa in più oltre alla gazzetta dello sport e il libro delle barzellette di totti in vita sua;
- deve ricordarsi del mio compleanno;
- deve saper preparare il ciobar o sapersi fare un toast senza devastare (e lasciare devastata, soprattutto) la cucina-->ci aggiungo che deve saper cuocere almeno un uovo al tegamino o due spaghetti
- non deve essere un musone, ma nemmeno un pagliaccio cialtrone;
- non mi deve fare regali inutili per poi rinfacciarmeli per il resto dei miei giorni
- non deve dire balle;
- soprattutto non dev'essere stronzo.

trascrivo e sottoscrivo queste caratteristiche del P.A. indicate da phoebe:
- deve capire la mia ironia e mi deve far ridere. No, non è banale. E’ essenziale.
- non deve aver paura di prendermi per mano se gli va. e di dimostrare i propri sentimenti. [...] e vaffanculo alla gente e a quello che pensa, e bla bla bla. cazzate. c’abbiamo trent’anni, mica dodici. e che palle!
- non deve essere geloso. cioè, magari un po’ sì che mi fa pure piacere ma senza che cominci ad accusarmi di avere una storia con tutti i miei amici che poi mi viene l’ansia da soffocamento.
- non deve essere legato da un rapporto morboso con la madre [...]
- che non campi di petto di pollo e riso in bianco. Una delle poche cose giuste e sacrosante che dice mio padre è che "L'uomo che non mangia e non beve, non vale nulla!!!"
- no, pantofolaio cronico, please. io ho 300 cose sempre da fare [...] uno che sonnecchia sempre non lo voglio, ecco. insomma, voglio un uomo che coltivi i suoi interessi, qualsiasi siano (no, andare a puttane o rimorchiare non è considerato un hobby, chiaro?)--->io non ho ho 300 cose da fare, ma se lui è pantofolaio poi mi impigrisco anche io
- amante dei cartoni animati. se non ha visto Nemo, glielo faccio vedere io che è una pietra miliare del cinema. --->e che non mi prenda in giro perchè leggo libri per bambini =)
- non fumatore, grazie.

e adesso sparo le mie:
- deve avere massimo due anni più di me, oppure meno (al "meno" preferisco non indicare limiti, ma insomma, che sia maggiorenne), niente complicazioni edipiche/elettriche, grazie
(elettriche nel senso di correlate al complesso di Elettra)
- deve saper cambiare le lampadine
- deve piacergli vivere in campagna (non mi ci vedo a trasferirmi in un miniappartamento in città per amor tuo, sorry - a meno che la cosa non sia temporanea)
- non deve appartenere al genere consumista/sborone, per intenderci quello che vuole sempre la macchina + grossa, lo stereo + potente, il videofonino ultimo modello...

graditi optionals:
- non aver paura dei cani, anche grandi
- andare in bicicletta
- saper fotografare (così imparo anche io, finalmente)
- assomigliare a johnny depp (non johnny deep, quello non lo conosco), al ralph fiennes di Strange days, a ethan hawke, a johnny lang, al denzel washington di "mo' better blues", a giuliano palma, a neri marcorè, a enrico lucci...

infine vi confesso che un giorno l'ho visto per davvero il principe azzurro: avevo portato il cane a fare una passeggiata sul greto del tagliamento e dall'altra parte del fiume è passato un giovane cavaliere al galoppo. non era vestito di azzurro e il cavallo non era bianco, ma so che era lui.

è solo che il mio cane ha paura dei cavalli e così non ho potuto avvicinarmi. che sfiga. però esiste.

quando passai vicino al cimitero, oh com'era buio, oh com'era nero!

mi ha molto colpita il post di sifossifoco sul giorno dei morti: sarò antiquata (o sarà magari un sintomo della mia tendenza allo zitellaggio), ma nella mia famiglia questa ricorrenza è sempre stata sentita.
"quelle du' vecchie nostalgiche, che ormai dimentiche dì loro morto personale, magari mòsse a compassione, ricambian l'acqua ai fiori anco di quegli altri"...
ieri sono stata di nuovo al cimitero e mi avanzavano dei fiori, così cercavo qualche tomba un po' sguarnita ma non ne ho trovata nessuna. forse perchè la festa dei morti è appena stata e quindi tutte le tombe sono ancora piene di fiori.
però mi è capitato qualche volta di non riuscire ad andarci per un po' e quando ci tornavo trovavo che i fiori ce li aveva messi qualcun altro. certo, vivo in un paesino piccolo e siamo tutti un po' parenti alla lontana, c'è uno strano senso del decoro che ti fa sentire triste vedendo una tomba spoglia. anche io qualche volta ho messo i lumini acquistati in più sulle tombe dove non ce n'erano.
invece quest'anno per i morti sulle tombe di mio nonno materno e dei bisnonni c'erano solo i lumini messi da me e dai miei. gli altri parenti che abitano nel mio stesso paese o a 15 km di distanza non si sono degnati di passare. non è triste?

lunedì 1 novembre 2004

questo caldo non è normale

...dice la mia collega che le ricorda l'anno del terremoto...

(io ero piccola e non so dire, nel caso fate pure gli scongiuri)

domenica 24 ottobre 2004

eccheccavolo!

meglio però che non ci pensi. nel frattempo mi faccio di cioccolato fondente comprato da peratoner, uno dei migliori cioccolatai d'italia. e domani si va al cine. cioè, oggi si va al cine. caspita, che tardi! e che cose brillanti ho detto in questo post!
buonanotte...

uhm

non va tanto bene. il mio capo crucco non mi ama.

domenica 17 ottobre 2004

commenti / 2

ho provato anche io a commentare da utente non registrato e ho constatato che è possibile. infatti quando si decide di commentare si apre una mascherina che chiede nome utente e password agli utenti registrati su blogger. sotto però c'è un link più in piccolo con scritto "post anonymously"->cliccando lì sopra si può commentare senza registrarsi.
ora non ho capito se chi mi ha segnalato delle difficoltà 1) non ha seguito questo procedimento 2) lo ha seguito ma si è rotto le palle a metà del percorso 3) qualcosa nel procedimento non ha funzionato.
fatemi sapere. o anche no. nel caso, se poi quella cosa con johnny va in porto, vi mando i confetti.

sweet dreams


ecco cosa succede a frequentare troppo certe compagnie! una torna indietro nel tempo, si sente di nuovo ragazzina e un bel giorno, anzi una bella notte, sogna Johnny Depp che le chiede di sposarla...
e riesce anche a non cadere svenuta alla fatale proposta, anzi, gli dice scherzosa che se ha intenzione di chiederle proprio "quello", allora lo deve fare in maniera ufficiale - un po' come Cher /Loretta Castorini in "Stregata dalla luna" - solo che Cher aveva come controparte Danny Aiello e lei invece (cioè la blogger sottoscritta) ha l'uomo più sexy del mondo.
e lui sta al gioco, un po' per finta un po' sul serio, si mette in ginocchio e le prende la mano e la bacia e poi le chiede di sposarlo!
e poi... e poi... come tutti i sogni così belli che anche da dentro il sogno ti accorgi che non può essere vero, ti svegli...
solo che non hai avuto il tempo di rispondere!

e non venite a dirmi che, beh, era solo un sogno. a me, anche se appunto in sogno, è successo veramente. fatelo voi, un sogno così, se siete capaci.


(Johnny, sappi comunque che la risposta era )

lunedì 11 ottobre 2004

la creme bruleè (o come diavolo si scrive)

dedicato a una persona che non ho potuto-potato salutare: i hope you had a happy landing in paris, ma cherie!
with many many kisses

(post un po' privato...)

commenti

più di qualcuno mi ha detto di avere problemi a commentare i post di questo blog. io a dire il vero ho impostato in modo che tutti possano scrivere commenti, quindi non capisco come mai ci siano queste difficoltà.
mi fate un favore? mi scrivete una email in cui mi spiegate meglio che cosa succede all'incauto commentatore?
grazie in anticipo =)

sabato 2 ottobre 2004

razzismo

non so a voi, ma a me la mucca della pubblicità del parmigiano reggiano fa tenerezza.

domenica 26 settembre 2004

gli anni ottanta / 1

se ne fa un gran parlare grazie all'iniziativa di mu e trenta: bravi, cacchio! io però leggendo il loro blog mi sono depressissima. e vi spiego il perchè.
secondo me, gli anni ottanta vissuti in una grande metropoli, chessò, diciamo roma o milano, e vissuti in un paesino di provincia sono due pianeti diversi.
pensiamo ad esempio ad un eventuale paninaro della provincia friulana: dove poteva paninare se il fast food più vicino era a udine o pordenone?
in provincia le distinzioni erano meno marcate, e si riducevano sostanzialmente a due categorie: fighetti (=dotati di vestiti firmati) e sfigati. inutile dire che appartenevo alla seconda categoria: calzebraghe e gonne pantalone. avete voglia a rievocare con orrore i jeans ascellari col risvolto alla caviglia: io ci avevo la gonna pantalone! brr...
una mia amica dice sempre che non ho avuto un'infanzia normale perchè non guardavo i cartoni animati. è vero, ma non per snobismo: l'antenna di casa nostra non funzionava bene e "prendeva" solo i canali rai, quelli fininvest erano cosparsi di una lieve nevicata oltremodo fastidiosa. così ho visto solo remi e l'ape maia e mi sono persa i cartoni più trendy come Kiss-me-Licia o Lamù o Georgie-che-corre-felice-sul-prato. assolutamente nessun cartone con i robot: mio padre me li aveva proibiti perchè erano violenti.
ah sì, oltre a remi ho visto anche lady oscar e candy candy, ma non ho mai capito come finiva, candy candy. spero che qualcuno me lo riveli, finalmente.
non vedendo i programmi fininvest mi sono persa anche: bim bum bam, drive in, i film di fantozzi... insomma, non potrei partecipare a questo revival perchè mi mancano alcuni importanti riferimenti culturali =(

pubblica utilità

dò finalmente un senso a questo mio sconclusionato scribacchiare segnalandovi una notizia che, beh, non vi cambierà la vita ma potrebbe farvi risparmiare qualche euro.

l'acchiappacolore della grey non funziona!


ne sa qualcosa una mia maglietta seminuova =(

domenica 19 settembre 2004

scoperte alle isole Svalbard

"Trovati nell'arcipelago delle Svalbard (Norvegia) mitili, cozze e molluschi, un segno molto chiaro del surriscaldamento del clima sulla Terra" (continua...).

Leggendo l'articolo mi è venuto un dubbio però: non è che invece sono passati su questo blog e hanno visto la mia foto? Mi par di sentirli: "what a cozza!"

sabato 18 settembre 2004

au pair in wien

quand'ero a vienna come ragazza alla pari il M A K (museo d'arte applicata) era il mio museo preferito: ci sono le sedie thonet e il divano a forma di bocca, i gioielli e gli oggetti Jugendstil delle Wiener Werkstaette e l'architettura contemporanea.
non so perchè mi è venuto in mente proprio oggi: forse perchè ieri nella cassetta della posta c'era una cartolina con disegnata una fetta di torta sacher?

[thanks laura =))!]

domenica 5 settembre 2004

le parole e l'orrore

oggi, dopo qualche giorno in cui avevo lasciato un po' da parte il blog, ho ripreso a leggere e a postare e, con mia grande sorpresa, solo un paio dei blog che leggo avevano nominato i fatti accaduti a beslan. di colpo, tutto il resto mi è sembrato molto frivolo, tanto da farmi venir voglia per qualche momento di non scrivere più niente. non mi aspettavo che tutti vestissero il lutto, ma che un orrore così grande potesse passare sotto silenzio non lo pensavo proprio.

e non venite a dirmi che è troppo grande quell'orrore, che non avete trovato le parole, o peggio che anche parlarne non fa risuscitare i morti. sarebbe forse bastato nominarlo quell'orrore, esprimere la condanna, lo sdegno, la pietà, qualcosa. non si può rimanere lì impalati, anche se in realtà lo so anch'io che non serve a nulla di pratico: non a risuscitare i morti, non a guarire le ferite, fisiche e dell'anima, che hanno subìto i vivi.

ma io non voglio servire, per favore non costringete sempre ogni cosa nella logica dell'utile/inutile, guardate un po' più in là.

io non ci sto, è più forte di me, non riesco a fare a meno di cercare di capire. non fraintendetemi, non mi interessa sapere dove sta, sulla lavagna, la riga che divide i nomi dei buoni e dei cattivi. c'è una sola lavagna, una sola fila di nomi, tutti (governo russo, terroristi) con le mani sporche di sangue di innocenti.

di candele accese ne ho viste fin troppe, al telegiornale. sinceramente, non so cosa farmene. la mia candela voglio accenderla con le parole, con le informazioni.

"In una Russia democraticamente inesistente il potere di Putin si basa sul segreto irresponsabile. Di quel che fa non risponde a nessuno. I morti del teatro Dubrovka, i morti del sommergibile atomico nello stretto di Bering, i morti dei Tupolev fatti esplodere da due kamikaze cecene che avevano occultato l'esplosivo nelle vagine. Crimini orrendi dei terroristi. [...] Oggi Putin ha interesse ad accreditare la tesi che nella scuola di Beslan c'erano anche terroristi di Al Qaeda. Prove non ci sono, ma Bush gli crede sulla parola e rilancia. Se è Al Qaeda a perpetrare la strage dei bambini non si tratta più di Cecenia. La questione cecena viene cancellata dall'agenda."
(articolo di Eugenio Scalfari, il link è più sotto)

"... bisognerebbe ricordare ai russi le loro gravissime responsabilità, la loro politica della terra bruciata, le atrocità che hanno compiuto per anni contro il popolo ceceno sino a costringerlo a riconoscersi nel terrorismo fondamentalista di Shamil Basayev. Il terrorismo islamico ci coinvolge tutti, certo, ma non tutti ne abbiamo attizzato il furore, la follia, come ha fatto Putin."
(anche l'articolo di Sandro Viola è linkato sotto)

in realtà nei blog qualcuno che ne ha scritto, e bene, l'ho trovato. è babsi. ma sapevo già che lei non sarebbe stata zitta. non condivido tutto quello che scrive, ma non ho tutti gli elementi per giudicare le sue parole, che sgorgano da una esperienza e da un impegno molto più diretti e profondi di questo mio povero blog.

allora, se qualcuno di voi vuole almeno provare a capirne di più, io ho trovato in rete questo materiale.
alcuni articoli pubblicati da Repubblica negli ultimi giorni che mi sono sembrati particolarmente efficaci:
"Le tristi verità sulla guerra dell'orrore", di Eugenio Scalfari, da La Repubblica di oggi 5 settembre 2004
l'intervista a Oleg Kalugin, ex generale russo che ora vive negli Stati Uniti, sempre su La Repubblica di oggi 5 settembre 2004
"La Russia di Putin un paese vulnerabile" di Sandro Viola, da La Repubblica del 2 settembre 2004

e alcune pagine web:
Amnesty International sulla situazione dei diritti umani nella Federazione Russa
Cecenia SOS blog dedicato alla Cecenia con numerosi link
Warnews, il sito di informazione indipendente sulle zone di guerra nel mondo, parla della situazione in Cecenia
Peacelink anche loro hanno una pagina ricca di link e un dossier sul viaggio in Cecenia compiuto da Carlo Gubitosa nel 2000.

(mi scuso per l'incompletezza di questo elenco, so che non è molto corretto citare articoli da una sola fonte, ma se volete segnalarmi altre fonti siete i benvenuti. e come dice mirumir: "dovessi mai finire ostaggio, spero almeno che non succeda in russia")

matteo 2, 17-18



Allora si adempì quel che era stato detto per mezzo del profeta Geremia:

Un grido è stato udito in Rama,
un pianto e un lamento grande;
Rachele piange i suoi figli
e non vuole essere consolata, perché non sono più.

domenica 29 agosto 2004

Ultima sera d'agosto

La prima poesia che composi io in italiano era breve e diceva:

Ultima sera d'agosto

sotto le brache c'è un mostro.

La insegnai a Bruno, e verso la fine d'agosto, quando i grilli strillano più disperatamente, la cantavamo in cortile, accucciati fianco a fianco sotto la mura del Professore, perchè di notte il cesso era considerato troppo lontano per i bambini. In seguito istituii delle anteprime nell'ultima settimana di luglio, quando nelle notti serene cominciano già le prime strillate piene dei grilli. Alla fine del mese si smetteva, per ricominciare nell'ultima decade di agosto. Ricordo l'emozione e il senso di fullfilment che si provava la sera del 31, quando le parole corrispondevano esattamente alle cose, come se l'anno fosse venuto all'appuntamento, e i grilli sembravano impazziti. Tra poche ore è settembre: questo momento non tornerà più per un anno, e non si può fermare.
Dopo la sosta sotto la mura del Professore, avanzavamo a saltelli-accucciati per tutta la larghezza del cortile, cantando il mio lamento per la morte dell'estate.

Luigi Meneghello, "Libera nos a Malo".

domenica 8 agosto 2004

land is the only thing in the world worth workin' for, worth fightin' for, worth dyin' for, because it's the only thing that lasts

un blog che non conoscevo è tempo e terra, cronache dagli orti di un contadino per hobby. racconta come procedono i lavori nei suoi orti e dà anche tanti consigli utili a chi, come me, vorrebbe ritrovare un maggior contatto con la natura e la campagna ma non sa neanche come si tiene in mano una zappa =P
e poi ci sono anche tante foto e una grafica molto semplice, come piace a me.
ma come farà il signor plasma a star dietro a tre orti? anche io come lui lavoro in ufficio ed è tanto se alla sera riesco ad innaffiare il minuscolo quadratino di terra dove ho messo i fagioli, l'insalata e i papaveri colorati...
mi sa che devo chiedergli dei consigli: eh già perchè il signor plasma è il marito della mia carissima amica, superqueen. ma cara, perchè non me ne avevi mai parlato? è bellissimo =)

lunedì 2 agosto 2004

io ci ho l'alibi, a quell'ora - sono quasi sempre via

qui si fanno le valige e domani sera si sale su un treno per praga. si torna domenica mattina.
la settimana enigmistica l'ho già comprata, quindi dovrei essere a posto.
ciao!

sabato 31 luglio 2004

e il sole è un lampo giallo al parabris

è stata la giulia a cominciare! dice che una volta era indie pure lei. ci aveva le camicie di flanella a quadrettoni e gli anfibi e le gonnelline svolazzanti. no le spillette eh! non c'erano, nei primi anni 90, le spillette.

poi nei commenti qualcuno ha tirato fuori attilio grilloni, ed è stato come una madeleine.
ai più attilio grilloni ricorda soltanto una trasmissione di videomusic che si chiamava "indie", di cui egli era il chiomato conduttore (ma se non ricordo male già allora manifestava tendenza alla stempiatura) e dove si parlava di semisconosciute band americane di hard rock.
io e la vice (la mia compagna di classe delle superiori) lo guardavamo sempre quel programma, non tanto perchè ci interessassero i gruppi presentati ma in quanto vedevamo in attilio grilloni il figlio capelluto e metallaro della nostra prof di inglese conversazione. la grilloni, per l'appunto: esercizi di spelling, canzoncine di natale, dialoghi al ristorante.
adesso che ci penso, madre e figlio avevano la stessa pettinatura.
noi (io e la vice) però continuavamo ad ascoltare i bon jovi e i gansenroses.
nb. dal fatto che non mi ricordi più come si scrive "gansenroses" si capisce che è passato davvero tanto tempo: allora i veri fans si riconoscevano dagli apostrofi messi al posto giusto.

poi jon bon jovi si tagliò i capelli e io comprai la cassetta dei nirvana. la comprai perchè avevo sentito che i primi acquirenti avrebbero avuto la maglietta in regalo. naturalmente c'era una sola maglietta in tutta udine e non fui certo io ad aggiudicarmela. che illusa eh?
nelle vetrine c'erano le maglie finto rattoppate. anche io ne avevo una, ma l'avevo fatta io con dei pezzi di vecchi maglioni e ne andavo giustamente orgogliosa.

e infine anche superqueen si è lasciata andare all'onda del revival: secondo me lei se li ricorda ancora tutti, i gruppi che passavano a indie, o a planet rock, la trasmissione di radiodue. perchè lei ci aveva i guru, ci aveva: il niki e daniele del negozio di dischi. (terè, ma davvero quel negozio si chiamava i tre porcellini? non me ne ero mai accorta!)
ecco, è solo perchè non ci avevo i guru giusti che mi sono fermata ai nirvana e ai pearl jam. il massimo dell'indie che mi è rimasto è una specie di reperto archeologico: la registrazione su cassetta di una trasmissione radiofonica con i pearl jam, si chiamava monkey wrench e io non mi ricordo assolutamente cosa suonassero.

poi dopo qualche anno si abbassarono i cavalli dei pantaloni e nulla fu più come prima.

p.s.ho fatto una piccola indagine: attilio grilloni lavora a mediaset ed è uno degli autori di RTV.
come passa il tempo.

p.p.s. dopo tutto questo revival grunge ieri mi sono messa ad ascoltare paolo conte.

domenica 25 luglio 2004

libri per Rogatica

Gli artiglieri di Tolmezzo di stanza in Bosnia chiedono aiuto per salvare la biblioteca di Rogatica, cittadina a circa 20 km da Sarajevo dove stanno svolgendo la missione di pace. La tredicesima batteria "Italy for Bosnia" si sta infatti impegnando per evitare la chiusura della locale biblioteca, la cui sopravvivenza è minacciata da una nuova legge che prevede la soppressione delle raccolte che non hanno almeno 7000 volumi. Il comune di Tolmezzo appoggia questa iniziativa invitando a regalare almeno un libro alla biblioteca di Rogatica: un volume anche usato ma che sia in buono stato, magari un libro per bambini, cartonato o da colorare, meglio però se non è di tipo scolastico. Il Comune provvederà a raccogliere i libri e ad inviarli in Bosnia tramite gli artiglieri di Tolmezzo. Si invitano pertanto i cittadini interessati a partecipare all'iniziativa consegnando i libri entro il 13 agosto allo Sportello del Cittadino, situato in piazza XX Settembre piano terra e aperto al pubblico dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 13 tel. 800 225130.
Oppure se non ce la fate ad andare a Tolmezzo provate a mettervi in contatto con me (mandatemi una email). Magari quando vado a portare i miei combino di portare anche i vostri.

sabato 24 luglio 2004

i blogradunati di topolò


da sinistra: astrid, francesca, mauci, matteo, dree, lacate, fidanzato di lacate, fratello piccolo di lacate.
dato che qui ne ho parlato in maniera piuttosto autoreferenziale (spiritosa quanto si vuole ma quelli che non c'erano dubito che capiranno qualcosa) vorrei dire che sono stata molto contenta di aver conosciuto queste persone: è stata una bellissima giornata e non mi hanno neanche picchiata perchè li ho portati in questo posto sperduto...
Posted by Hello

valori

Posted by Hello

mercoledì 21 luglio 2004

martedì 20 luglio 2004

La comunità scientifica regionale si raduna a Topolò

Domenica 18 luglio la comunità scientifica regionale si è radunata nella sede del prestigioso Istituto Psico-topico di Topolò (detto anche "l'anello di sincrotopolone") per un importante convegno sul tema "Effetti psico-sociologici del blogging, ovvero: la vita è un blog o bloggare aiuta a vivere meglio?"
Hanno partecipato:
  • il dottor Dree, professore emerito di Tagliettologia e Birrologia applicata, con un intervento su "Forze centripete e forze centrifughe nei percorsi in salita, ovvero: come fermarsi ai tornanti con una Panda 4x4"
  • la sociologa dottoressa Fry , specializzata in Infraditica comparata, qui giunta in trasferta dall'Università di Firenze, la quale ci ha intrattenuti sull'importante tema "Influssi del blogging sulle relazioni interpersonali, ovvero come farsi rubare un sito e trovare un fidanzato". La dottoressa, veterana dell'italica blogosfera, aveva inoltre portato con sè la cavia utilizzata per il suo esperimento relazionale: dato l'alto profilo etico dello studio effettuato, e il fatto che gli studi sul blogging sono ancora agli inizi e gli effetti di questa attività pressochè sconosciuti, è stato scelto di non utilizzare un essere umano ma un mauci, essere peloso che si nutre di scarpe col tacco.
  • la giovane ricercatrice Lacate con una relazione sul tema "Influssi del blogging sulla famiglia moderna, ovvero: gli effetti provocati dall'avere una sorella maggiore blogger sulla crescita dei bambini". A sostegno delle sue tesi la studiosa ha presentato un'ampia casistica di fratelli minori a diversi stadi di sviluppo intellettivo.
  • l'esperto funarologo Matteo con i suoi studi su blogging e termoregolazione corporea.
A coronamento del convegno l'intervento della dottoressa Astrid, le cui conclusioni sono state le seguenti:
  • Bloggare contrasta i processi di invecchiamento (i blogger dimostrano sempre meno anni rispetto all'età anagrafica).
  • Chi blogga è insensibile al freddo.
  • Chi blogga trova a volte il fidanzato. Si auspica uno studio successivo per verificare se il fidanzato così estrapolato fosse meglio perderlo che trovarlo.